“Giganti e Bambole” è il mio mondo fantastico.
Uno scenario surreale dove piccoli manichini prendono vita e giocano nella Terra dei Giganti.
Giganti antichi, giganti moderni. Giganteschi miti o ugualmente immense paure, tormenti…
Oggetti giganti o costruiti da giganti mani o da gigantesche menti. Bambole e manichini risvegliati da un apparente sonno.
Creature o creazioni d’amore. Moderni golem, corpi riprogettati, ibridi. Esseri sognanti, curiosi. Un linguaggio creativo che affonda le sue radici in influenze artistiche che viaggiano nel tempo, dalle opere cinquecentesche di Hieronymus Bosch alle più recenti di Magritte, Dalì…passando da più contemporanei linguaggi e suggestioni della letteratura e del cinema cyberpunk. È un linguaggio fatto di immagini. Talvolta tali immagini danno vita a edizioni più o meno limitate di stampe sui più disparati supporti, fruibili come la più usuale opera d’arte da parete; in altri casi decorano la seta di un foulard o il cotone di una t-shirt…
Nella precedente e seguente foto “Pirates”, una rivisitazione della celebre bandiera dei pirati. Quattro bamboline acefale danzano in pose lascive attorno a un gigantesco teschio, simbolo a me caro della caducità della vita, inteso come invito a goderla appieno, in tutte le sue sfaccettature. Con distacco dalle avversità ma consapevolezza e propriocettori attivi ad accogliere le cose belle.
“Pirates” decora oggetti che personalizzo su commissione, in edizioni più o meno limitate.